(Red) – Mentre continuano le chiacchiere del Governatore sulla presunta “eccellenza” della Sanità Campana, ecco che al San Leonardo, un presidio Ospedaliero di trincea, continuano ad accadere cose incomprensibili e fuori da ogni più assurda previsione. Infatti, alla luce dell’ultima aggressione consumata ai danni del personale in servizio al P.S., arriva puntuale l’ennesimo comunicato della Fials che sottolinea quanto segue:

“In data 03/01/2024 ennesimo episodio di aggressione fisica a due operatori sanitari durante il turno di servizio in Pronto Soccorso.

La FIALS esprime solidarietà agli operatori sanitari che hanno subito violenza con danni fisici, con momenti di terrore per tutto il personale sanitario e per tutti i pazienti presenti………ASSURDO!!!!!!!!!!!!

Questo episodio non è isolato!

Le violenze, le aggressioni, le minacce nei confronti degli operatori sanitari sono fenomeni in crescita, oramai un vero e proprio allarme sociale, che mette a repentaglio la sicurezza del personale sui luoghi di lavoro, questa O.S. a più riprese ha chiesto la presenza del drappello di polizia di Stato ma ad oggi dobbiamo registrare un assordante silenzio rispetto a tale richiesta………BASTA!!!! BASTA!!!! BASTA!!!!

Il Pronto Soccorso del P.O. San Leonardo è UNO DEI POCHI rimasto aperto durante e dopo l’emergenza Covid-19, per un territorio che si estende dalla Penisola Sorrentina, Monti Lattari, Paesi Vesuviani, compresi i paesi della provincia di Salerno, più volte questa organizzazione sindacale ha sensibilizzato la Direzione Strategica dell’Azienda ad intervenire per riequilibrare l’assistenza sanitaria su tutto il territorio dell’ASL Napoli 3 Sud.

La FIALS non ci sta più a questo massacro, non è possibile più reggere le enormi richieste di prestazione sanitarie che il nostro glorioso Presidio Ospedaliero deve soddisfare ogni giorno con lo stesso personale, con le numerose ambulanze che ogni giorno arrivano al Pronto Soccorso per trasportare pazienti e che vengono dirottate tutte sul nostro presidio, con pazienti che necessitano di assistenza e che per mancanza di barelle, sedie, posti letto, sono costretti ad aspettare ore ed ore prima di sbarellare un ammalato e giorni interi se non settimane per un ricovero.

Il personale del Pronto Soccorso e dell’intero Nosocomio non ce la fa più a reggere le enormi richieste di prestazioni sanitarie. La FIALS chiede a tutte le forze politiche di intervenire tempestivamente, nelle more e nell’attesa di un eventuale apertura del nuovo Presidio Ospedaliero, così come annunciata dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il P.O. San Leonardo non può e non deve morire!, partendo dall’apertura dell’Emodinamica, del reparto Otorino, apertura della terza sala operatoria, dalla carenza cronica del personale medico, alla ristrutturazione di alcuni reparti che ad oggi sono chiusi, con la richiesta di personale che già è stata redatta dal Direttore Sanitario del P.O. San Leonardo, Dott. Massimo Majolo, per potenziare il personale sanitario.

La FIALS chiede un incontro urgentissimo con la Direzione strategica unitamente al Direttore Sanitario di presidio e alle Organizzazioni Sindacali, per fronteggiare l’emergenza sanitaria e creare una valida rete di assistenza sanitaria attraverso una sana e chiara programmazione sanitaria, partendo dalla riapertura del Pronto Soccorso del P.O. di Boscotrecase e del P.O. di Vico”.

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