(di Ermenegildo Piscitelli) 223 migranti, secondo le tabelle della prefettura, saranno ospitati a Castellammare di Stabia, in primavera, in concomitanza con le elezioni politiche 2018, in una struttura che ricade nella periferia di Castellammare di Stabia e collegata con la vicina autostrada. Un’invasione, se proprio vogliamo dirla tutta, verso la quale, nei giorni scorsi, si sono “levati” i primi malumori legittimi dei coordinamenti politici locali: Noi con Salvini e Fratelli d’Italia su tutti, che chiedono alle istituzioni di aiutare prima gli Italiani e gli Stabiesi. Ma, le istituzioni, sembrano proprio non “sentirci”.




È pronta, realmente, Castellammare ad ospitare un flusso così abnorme (se si considera che, la vicinissima Torre Annunziata, ne ospiterà appena 70) di migranti provenienti dai territori africani in guerra? Un rischio per l’amministrazione comunale del Partito Democratico del sindaco, Antonio Pannullo, già in calo nei consensi e in forte fibrillazione, al suo interno: a rischio rottura definitiva per le politiche 2018.



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