“Ieri mattina mi sono recato in Procura a Torre Annunziata per presentare un esposto circostanziato, offrendo spunti investigativi, in merito ai fatti accaduti il 5 giugno”
“Il centrosinistra scende ancora una volta dalle nuvole. Sto parlando di legalità da inizio campagna, loro nemmeno un appello contro il voto di scambio e la compravendita. Chiedessero anche loro con forza i nomi dei responsabili”
“Bisogna ridare dignità a questa città dopo le troppe ombre piombate sulla tornata elettorale. Ieri mattina mi sono recato in Procura a Torre Annunziata per presentare un esposto–denuncia circostanziato, offrendo spunti investigativi, in merito ai fatti accaduti domenica 5 giugno in occasione delle votazioni per le elezioni amministrative di Castellammare di Stabia”. Così Gaetano Cimmino, candidato sindaco della coalizione di centrodestra per il ballottaggio che si terrà il prossimo 19 giugno.
“Tutto questo rappresenta solo un esempio – ha continuato Cimmino – di ciò che metterò in campo nel corso della mia azione di governo sul tema della legalità. Insomma, riepiloghiamo per chiarezza: noi abbiamo prodotto atti concreti, abbiamo lanciato appelli contro la compravendita di voti, abbiamo richiesto l’intervento dell’Esercito nei pressi dei seggi al ballottaggio, abbiamo richiesto un incontro in Prefettura a Napoli, abbiamo presentato un esposto in Procura a Torre Annunziata. E ci vengono a dire che non abbiamo mai parlato di criminalità e di camorra? Ma di cosa si sta parlando: qui si scende dalle nuvole ancora una volta, forse pensando alle elezioni di Portici del 2018.
Cosa ha fatto invece il candidato sindaco Antonio Pannullo? È rimasto a guardare ritenendo sufficiente l’intervento del ministro Andrea Orlando del quale, tra l’altro, in veste di candidato a sindaco ne elogia le gesta per opportunità propagandistica a suo favore, mentre da avvocato ne contrasta l’azione di riforma della Giustizia aderendo alle proteste dell’Avvocatura sfociate nell’astensione dalle udienze enfatizzando così un comportamento a dir poco equivoco. Equivocità manifestata con maggiore pregnanza stamane allorquando si è limitato a colloquiare, semplicemente, con il Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata.
E sarei io a dover parlare chiaro? Siamo davvero al ridicolo, lo posso ben dire.
Domenica 5 giugno ci sono stati tre fermi di persone che scattavano foto nei seggi. Quando chiederà Pannullo agli inquirenti, i nomi dei consiglieri votati sulle foto delle schede? Servono fatti concreti, coraggio e determinazione: qualità che, devo constatare, mancano nel mio avversario, oltretutto ingabbiato da pretoriani che hanno già dimostrato di essere senza scrupoli (Cuomo docet). La tenacia e la determinazione rappresenteranno invece le virtù della mia azione di governo: le mie non sono promesse ad effetto. Con la promessa ai cittadini stabiesi di riaprire in trenta giorni la villa comunale, ho semplicemente anticipato ciò che farò nei tempi dichiarati e con altrettanta tenacia e determinazione porterò a termine tutti i punti del programma della mia coalizione, in primis ripristinando la sicurezza in città. Ho le idee chiare, ho una squadra giovane, preparata e determinata che, come ho più volte avuto modo di dire, mi lascerà libero nella scelta dei miei collaboratori in giunta, perché l’obiettivo comune è quello di fare presto e bene nell’esclusivo interesse della città che dovrà risorgere post fata”.
11 giugno 2016
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