“La maggioranza antidemocratica di Csx, pur di tutelare i Deluchiani, dice no a prescindere, scegliendo così di andare contro gli interessi della città e di tutti i cittadini stabiesi”.
(Red) – Infatti, ecco cosa è accaduto alla conferenza dei capigruppo, tenutasi nel corso della mattinata di ieri, in relazione all’ordine del giorno: “tragedia della funivia del Faito”. Un ordine del giorno che dovrà essere discusso nel prossimo Consiglio Comunale monotematico convocato per sabato 17 maggio p.v., e nel corso del confronto avviato in commissione i Consiglieri e Capigruppo della maggioranza, che vi hanno partecipato, hanno opposto un netto rifiuto alla proposta avanzata dai Capigruppo dell’opposizione – costituita dai rappresentanti di Forza Italia, Stabia Unica e Progetto Stabia – consistente nel sottoporre al consiglio comunale, in un documento condiviso da tutte le forze politiche, anche la richiesta delle dimissioni del Presidente del Consiglio di Amministrazione De Gregorio, quale D.G. e degli altri membri del CdA della società EAV, che gestisce l’impianto della funivia del Faito.
Invero, detta richiesta, posta in aggiunta a quella della costituzione di parte civile nell’eventuale processo penale a carico dei responsabili, ed a quella della nomina di un Commissario ad Acta, è stata formulata tenendo conto delle possibili gravi responsabilità ed inadempienze, che starebbero emergendo dalle indagini di PG e da quanto si apprende dalla stampa, relativamente agli obblighi di manutenzione ed alle misure di sicurezza dell’impianto della funivia caduta in data 17/04/2O25 che, sebbene potrebbero essere imputate penalmente a carico di altri soggetti, non può non ricadere, dal punto di vista amministrativo e civilistico, sulle dirette responsabilità dell’organo gestorio.
Un rifiuto pregiudiziale che, per raccontarla in breve, potrebbe essere legato alla conseguenza politica della conclamata, dichiarata e dimostrata dipendenza dell’Amministrazione del sindaco Vicinanza al governatore De Luca, ed ai suoi uomini, ivi compreso de Gregorio e gli altri membri del Cda di EAV.
La circostanza che il sindaco Vicinanza, come pure la sua giunta e gran parte dei consiglieri di maggioranza, dipendano politicamente dal governatore De Luca è ormai cosa nota a tutti i cittadini stabiesi che ne hanno avuto ampia dimostrazione in occasione della famosa festa sulla balneabilità del litorale prospiciente la villa comunale celebrata lo scorso anno. Da qui ad immaginare che tale dipendenza, potesse produrre anche la perdita della rappresentatività democratica, diventa una questione grave ed inaccettabile, soprattutto laddove di fronte ad eventi, come quello accaduto alla cabina della funivia del Faito. La sola tragedia umana della morte di quattro persone provocata per presunte responsabilità addebitabili alla cattiva manutenzione, dovrebbe consentire al contrario di trovare una unanime condivisione degli obiettivi e delle decisioni da assumere in merito alle attività da intraprendere, compreso quello delle richieste di seri provvedimenti da adottare e da inoltrare alle autorità competenti. Inoltre, secondo alcune forze politiche dell’opposizione, apparirebbe molto bizzarro che il Comune Stabiese sia orientato a produrre un atto amministrativo a sostegno delle attività commerciali del Faito che, a loro avviso, insistono su di un territorio di un comune vicinorio, rilevando che per il passato, nonostante la lunga sospensione del servizio della Funivia, mai è stato assunto alcun provvedimento del genere a sostegno delle suddette attività commerciali (considerato poi che solo un’unica attività insiste su suolo di competenza stabiese); un giusto onere che, a nostro modesto avviso, potrebbe essere assunto dall’Assessorato alle attività Produttive della Regione Campania ed, in conseguenza, un consistente contributo di sostegno economico potrebbe essere erogato a tutti gli operatori commerciali del Faito.
Questi atteggiamenti, assunti dai “Valvassini” Deluchiani e da alcuni esponenti consiliari che fanno “la fila” per poter entrare nel novero di questa strana “coalizione”, deve indurre tutti i cittadini stabiesi a riflettere bene, ed a comprendere, che questa Amministrazione ha tradito, sin dagli albori, gli stessi loro elettori in quanto è palesemente portatrice di interessi politici estranei al territorio ed alla città di Castellammare di Stabia.
Castellammare lì 15/05/2025
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