(Red) – Un grave episodio di violenza si è verificato martedì scorso 29 aprile u.s. proprio all’interno del parcheggio della sede dell’Asl Na3Sud, in quel di via Marconi 66 ex Presidio Bottazzi, precisamente nei pressi dell’immobile dove opera la Direzione Generale dell’Ente. Questo è quanto emerge dalla lettera-denuncia, inoltrata dal sindacato Nursing.Up territoriale, a firma del responsabile Antonio Cascone. L’esperto e scafato responsabile sindacale ha scritto infatti al Direttore Generale dell’Asl denunciando il gravissimo episodio di violenza che, nonostante il sollecito intervento della vigilanza interna per sedare la rissa, è stato di una brutalità indescrivibile ed a tal proposito ha reclamato l’apertura di un’inchiesta interna al fine di accertare : “A che titolo i “contendenti” si trovassero presso laDirezione Aziendale, se beneficiari di permesso e se i loro nominativi risultassero, cosi come ogni sigla sindacale è tenuta a comunicare anzitempo, accreditati all’accesso agli uffici”. Secondo alcune indiscrezioni filtrate da “Radio Bottazzi”, l’oggetto della “vivace” discussione avrebbe avuto origine dalla richiesta di “chiarimenti” all’esito della consultazione elettorale della RSU e sulle modalità della campagna elettorale che, secondo la nostra fonte, avrebbe registrato l’invasione del territorio (luogo di lavoro) di alcuni candidati della lista Uil a discapito di altri candidati della stessa lista; insomma una sorta di violazione del “territorio” di pertinenza del “capobastone di turno”. Una cultura che poco, per non dire niente, può avere a che fare con le regole democratiche che caratterizzano qualsivoglia confronto elettorale, sia politico che sindacale, una sorta di regolamento di conti che si è svolto proprio nel parcheggio della sede che ospita la Direzione Generale dell’Ente. Giusta la richiesta del dirigente sindacale che, invitando a fare chiarezza sull’accaduto, mira a tutelare il sindacato quale istituzione preposta a rappresentare i lavoratori “invitando il Direttore Generale a ripristinare un regime di correttezza nelle “relazioni sindacali” restituendo rispetto e dignità al ruolo degli organismi previsti dal CCNL, a partire dalla Commissione per la Mobilità per finire alla Delegazione Trattante, il cui ruolo è stato totalmente esautorato ed affidato di fatto a singoli soggetti”.
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