(Red) – Dopo una fitta e intensa corrispondenza iniziata dal mese di settembre 2023, nell’arena dell’Hotel dei Congressi, si è consumato nella serata di ieri lo strappo all’interno di un Csx diviso e litigioso che, secondo la teoria vozziana, parte dall’interno di un PD che, venendo meno al suo naturale ruolo di punto di riferimento politico locale, ha privilegiato il regolamento dei conti interni tra le diverse fazioni rispetto alle esigenze della città. “Il clima di sfiducia che tormenta i cittadini stabiesi trae origine da un dato, ossia dal fatto che a 25 mesi dall’insediamento dei Commissari sia prevalso su tutto il silenzio, una responsabilità che un partito come il PD deve assumersi in toto compreso l’onere di aver trasferito il proprio disagio interno sulla città”. Una fredda ed arguta analisi che ha suscitato la reazione di Nora Di Nocera prima, che ha difeso a spada tratta l’autonomia politica interna al suo partito, seguita a ruota dal segretario Giordano rimasto allibito dall’intervento di Vozza che a suo avviso, nel corso dei quaranta minuti in cui ha parlato, avrebbe dedicato circa la metà del tempo per sottolineare l’inerzia e le responsabilità di una gestione politica manchevole e inefficace del partito Democratico. Un epilogo inatteso per quello che avrebbe dovuto rappresentare il momento della pacificazione e il rilancio del cosiddetto “Campo Largo”, un campo che secondo quanto è emerso nell’assemblea pubblica, celebrata all’Hotel dei Congressi, è diventato un semplice tavolo di “Ping Pong” anche in relazione agli screzi personali e politici che sono venuti fuori nel corso dei lavori. Un Centrosinistra dilaniato, alla ricerca di una identità, che ha provato a dialogare con i Democratici&Progressisti nel tentativo di trovare la condivisione sul “presto-fatto” Vicinanza che pur intervenendo, avendo presenziato all’assemblea pubblica, ha mostrato tutti i limiti di una persona per bene che, calata al centro di un’arena poco disponibile a ratificare decisioni assunte altrove, si è ritrovato solo ed indifeso circondato da leoni affamati ed alla ricerca di un reale confronto democratico. Una debacle non prevista, dalla sempre più debole dirigenza locale del PD, si è rivelata la scelta di partecipare ad una manifestazione che era stata preparata e predisposta ad arte per rilanciare, per chi non lo avesse ancora capito, un sornione leader politico che sottotraccia lavorava ormai da tempo in attesa di questo momento. #SemprepiùDivisi

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