(Redazione) – Castellammare è diventata, in poco più di sei mesi, un territorio privo di controllo dove regna caos e anarchia e, tanto accade, con il complice silenzio dei partiti politici che guarda caso, dopo aver messo a ferro e fuoco l’ente per qualche insignificante defaillance amministrativa, oggi stanno zitti di fronte ad una città ormai in ginocchio.

Una villa comunale, per nulla presidiata dalla Polizia Locale, trasformata in un capiente parcheggio per auto nonchè luogo dove poter sfidare le istituzioni attraverso la sistematica distruzione delle panchine, oltre che rendere inutilizzabili attrezzature ginniche e perfino le giostrine per i più piccoli, che pure tanti sacrifici economici sono costati per poterli installare. Disagi che sono diventati cronici, per non parlare poi dell’illuminazione pubblica, sia al centro che in periferia, che funziona a “corrente alternata” e non sicuramente per gli effetti della grave crisi energetica che assilla ormai non solo il nostro Paese. Oltre a ciò, la viabilità non sembra aver migliorato la qualità della vita di automobilisti e cittadini, nonostante il ritorno al tanto invocato vecchio dispositivo, e  per assumerne informazioni basterebbe presidiare per alcune ore via Raiola e via Marconi. Il controllo del territorio è diventato ormai una chimera per gli stabiesi, eppure il dirigente del settore, che dovrebbe garantire questo servizio, pur lamentandosi della cronica carenza di personale riesce addirittura a garantire la “migrazione temporanea” del personale in occasione di feste e sagre nelle città viciniori. Nel frattempo i cittadini stabiesi, constatata l’assenza ingiustificata su questo tema delle forze politiche stabiesi, subiscono silenti le conseguenze di una “porcheria politica” che da sei mesi sta letteralmente mettendo in ginocchio la propria città! Cercasi disperatamente risposte esaustive.

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