(Red) – Una mattinata molto faticosa è stata quella trascorsa dal candidato sindaco del Csx, Gigi Vicinanza. Infatti, a bordo di un motorino guidato dall’ex vicesindaco traditore della giunta Pannullo, l’ex Direttore dell’Espresso ha marcato il territorio in compagnia del suo “fido” scudiero che alla guida di un motorino, di proprietà della sua compagna giornalista locale di Repubblica, con la REVISIONE SCADUTA dal 2022, quindi da circa due anni, ha battuto in lungo e largo tutti gli agglomerati di seggi della comunità stabiese. Peccato che il motorino in questione, secondo le regole del CdS, non avrebbe potuto circolare per le strade della città. Immaginate che tipo di messaggio arriva al cittadino da questo signore, PALADINO DELLA LEGALITA’ in compagnia CON DI MARTINO RUOTOLO E LA puntigliosa GIORNALISTA DI REPUBBLICA, il quale INCURANTE della sicurezza personale ed altrui ha scorazzato per la città, con il casco stile BARBIE, non perfettamente e sufficientemente allacciato in barba a tutte le disposizioni vigenti in materia. Non vogliamo pensare che questo sia il messaggio che, questo candidato sindaco del CSX, abbia voluto lanciare e ci auguriamo che si sia trattato solo di una sciatta “dimenticanza” ma, se tutto questo lo mettiamo insieme ad altri avvenimenti che si stanno succedendo dalla giornata di ieri, la vicenda assume connotazioni veramente preoccupanti. Invero, nella serata di ieri, davanti all’UFFICIO ELETTORALE di via Libero D’Orsi, alla presenza di un magistrato, avvocati, imprenditori e candidati al consiglio comunale è stato sottratto un borsello di un candidato consigliere comunale del Csx stabiese. Una scomparsa anomala quella del borsello, considerata lo spessore morale dei presenti, ma il malcapitato appena accortosi della scomparsa del borsello ha chiesto ai vigili presenti, con l’ausilio dell’avvocato, di poter visionare le telecamere istallate intorno alla struttura. Dopo circa una decina di minuti, attraverso una serie di telefonate, è arrivato uno dei personaggi presenti al momento della sparizione del borsello, un ex-consigliere comunale plurivotato del PD che, adducendo spiegazioni confuse e contrastanti tra loro, ha restituito il maltolto al legittimo proprietario. E’ stato uno scherzo? A sentire il candidato al quale era stato sottratto il borsello non sembra sia andata esattamente così, anzi, al contrario invece è ancora convinto che si sia trattato di altro, considerato che la persona in questione il borsello se lo era portato a casa. Il resto noi non lo sappiamo, certo che a pensar male è peccato ma MOLTO SPESSO CI SI AZZECCA, diceva un grande politico del passato!LA LEGALITÀ SI PREDICA E, soprattutto, SI PRATICA!

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